A breve tutto il mondo della ristorazione italiana avrà a che fare con loro: il decreto riguardante le sanzioni relative al famoso Reg.1169/2011 entrerà infatti in vigore nel maggio di quest’anno.
Si tenga presente che la sanzione prevista per la mancata indicazione delle sostanze che provocano allergie o intolleranze varia dai 3.000 ai 24.000 euro.
Le sostanze in questione sono quelle che fanno parte dell’Allegato II del Reg.1169/2011. (clicca per scaricare l’elenco completo).
Occorre precisare che non è sufficiente riportare una dichiarazione generica della presenza di queste sostanze nelle pietanze somministrate bensì l’indicazione dell’allergene deve essere riferita al singolo prodotto.
Le informazioni possono essere contenute nel menù oppure su un cartello o registro. Il decreto specifica tuttavia che “In alternativa, puo’ essere riportato l’avviso della possibile presenza delle medesime sostanze o prodotti che possono provocare allergie o intolleranze, sul menu’, sul registro o su un apposito cartello che rimandi al personale cui chiedere le necessarie informazioni che devono risultare da una documentazione scritta e facilmente reperibile sia per l’autorita’ competente sia per il consumatore finale.” (art. 19, comma 8 del D.Lgs. n. 231/2017)
Pertanto, come si evince dall’estratto sopra riportato, anche se le indicazioni specifiche delle sostanze non si trovano direttamente sul menù, l’impresa deve possedere una precisa ed esaustiva documentazione scritta e deve indicare che il personale è disponibile a fornirla.
Non solo i ristoranti, ma anche tutte le altre tipologie di collettività devono assolvere a questo obbligo (bar, mense, scuole, ospedali etc…). Con il termine collettività infatti si designa una struttura in cui, nel quadro di un’attività imprenditoriale, sono preparati alimenti destinati al consumo immediato da parte del consumatore finale (cfr. art. 2, comma 2, lett. d del Reg. UE 1169/2011).
E’ opportuno ricordare che, benché il decreto non sia ancora entrato in vigore, l’obbligo d’indicazione degli allergeni sussiste ormai dal dicembre 2015. Si consiglia pertanto di applicare quanto prescritto al fine di non incorrere in future sanzioni.
Il decreto di cui abbiamo parlato non reca solo disposizioni inerenti agli allergeni: nei prossimi articoli vedremo di affrontarne anche gli altri aspetti che non riguardano solamente le collettività.